La mia curiosità come persona e come architetto non mi ha fatto cercare nuove terre, ma vedere con occhi nuovi alcune realtà nel settore ricettivo.
In questo mondo dove tutto è accelerato, tra suonerie, clacson, sirene, tv e radio a tutto volume “il silenzio” è diventato la nuova frontiera del lusso, uno stimolo a prendersi cura di se stessi creando una pausa dall’inquinamento acustico.
Ho letto alcuni articoli molto interessanti sul web ma quello che mi ha colpito è la testimonianza di una giornalista Nicoletta Polla-Mattiot, fondatrice “dell’accademia del Silenzio” a Milano. Vi cito una sua riflessione:
“Il silenzio è uno dei grandi lussi contemporanei perchè è uno dei beni che ci manca di più, insieme al tempo, cui è strettamente legato. Non a caso, da un confronto tra le brochure di varie agenzie di viaggi, ho notato che la parola silenzio nei depliant ricorre tanto quanto il termine paradiso.”
l silenzio è diventato un bene di lusso riservato a chi se lo può permettere: la vacanza in un’isola deserta o la possibilità di vivere in luoghi estremamente protetti o di potersi permettere viaggi in spazi incontaminati dove assapori ancora il “genius loci”
Il silenzio diventa un esperienza di prima classe, il desiderio di abbandonarsi alla calma e farsi cullare dalla natura attraverso i 5 sensi; celebrare il silenzio diventa uno stile di vita che ci fa riallineare ai ritmi del nostro prezioso pianeta, consumato dalla fame umana. Ho cercato di immaginare un luogo che raccogliesse tutto quello che fino ad ora ho descritto, e la mia attenzione è volata verso una foto di una struttura ricettiva che mi ha colpita casualmente navigando qua e la fra le pagine FB, “Forestis”. https://www.forestis.it/it
Dire che sono stata folgorata da queste immagini è poco, mi sono subito immersa nel loro sito web e si è aperto un mondo di una bellezza disarmante, panorami mozzafiato, un’architettura degna di essere chiamata tale, interni ricercati e spazi immersivi ed emozionali. Un viaggio fantastico: “Le folte chiome degli alberi avvolgono la Penthouse del FORESTIS. Lo sguardo si posa all’istante sull’intensità dei colori della valle, sulle foreste che ricoprono i pendii delle montagne e sulle Dolomiti, Patrimonio mondiale dell’UNESCO”.
“Il FORESTIS è un luogo di pace e di armonia immerso nel profumo del bosco. Un Hideaway per l’anima in cui ritrovare la percezione del tempo e comprendere il valore emozionale della consapevolezza fisica e spirituale di sé stessi.”
Questo luogo incantevole verrà aperto a Maggio 2020 , sorge a1800 mt di altezza nel cuore delle Dolomiti, versante meridionale della Plose, una montagna delle Alpi alta 2.562 m che sorge vicino a Bressanone, in inverno è il luogo ideale per escursioni invernali, slittino, sci e snowboard e in estate è un paradiso dell’escursionismo costellato di belvederi, un Eldorado del ciclismo con veloce trail freeride, nonché una montagna dei divertimenti con una pista per mountaincarts. “Di fronte agli imponenti massicci delle Dolomiti, dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il FORESTIS gode di una posizione riparata, ma esposta alla luce del sole. L’ineguagliabile purezza dell’acqua sorgiva della Plose, la freschezza dell’aria di montagna, le numerose giornate di sole e la zona climatica temperata, in cui i venti caldi provenienti dal Mediterraneo si mescolano alle fredde correnti settentrionali, influiscono positivamente sulla salute aumentando lo stato di benessere.”
Teresa e Stefan sono i due fondatori che hanno realizzato il loro sogno con l’aiuto e la passione Alois Hintereggerper, padre di Stefan, il quale sognava sin da piccolo di trasformare questi luoghi incantevoli in una struttura di “profonda spiritualità”.
“Vogliamo offrire ai nostri ospiti un’esperienza personalizzata, che possa toccarli nel profondo e restare nei loro ricordi una volta tornati a casa”
Proprietari della struttura
Teresa & Stefan
“In questo luogo i quattro elementi naturali si fondono con l’arte dell’architettura dando vita a qualcosa di molto profondo.”
Ora dopo aver rubato con gli occhi queste immagini gli chiuderò cercando di immaginare il mio soggiorno all’interno di questa struttura, assaporando ogni angolo del “Paradiso del Silenzio”.Apro gli occhi alle 6.30 nella Pentahouse, avvolta da soffici cuscini e inebriata dal delicato profumo della biancheria da letto, osservo incantata il panorama rimanendo in silenzio per 10 minuti. Adoro svegliarmi presto, quando tutto è immobile e incantato, mi affaccio nell’ampia terrazza dove lo specchio d’acqua della mia piscina privata riflette la purezza delle montagne e mi faccio attraversare dall’aria pulita e fresca
Nessun desiderio di correre, ma tanta voglia di godermi il silenzio e la spiritualità del luogo (Genius loci).
Mi faccio servire una sana colazione a letto e poi decido di abbandonarmi alle coccole e alla rigenerazione del corpo e dell’anima nella Spa, un rifugio sicuro e protetto, mi immergo nella piscina outdoor una pura sinfonia di forme e materiali in armonia con la natura circostante.
Trattamenti energetici da sogno nella Wyda Room, silenzio assoluto nella Silent room, mi fanno dimenticare i ritmi incalzanti e fastidiosi della quotidianità.
Adoro camminare e fondermi con la natura ascoltando i suoi suoni ,così decido di intraprendere splendidi percorsi cercando di rubare con gli occhi ogni panorama conservandolo con cura nella mia memoria più nascosta.
Rientro nella mia camera e dopo una sauna e una doccia purificatrice, mi immergo nel gusto della Cucina del Bosco, un piccolo angolo di intimità dove poter continuare a beneficiare, attraverso le immense vetrate, dei panorami mozzafiato e godere una cucina autentica, raffinata e dal sapore indimenticabile.
Il silenzio è la parola magica di questo “luogo immersivo” , un viaggio attraverso i 5 sensi, un sogno diventato realtà.
“E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.”
Tiziano Terzani
Cit. da La fine è il mio inizio
Vi aspetto nel prossimo viaggio! Non dimenticare mai di sognare.